La messa è ancora in corso sul sagrato e tutto è già rovesciato. Severa è una suora senza vocazione per essere in un convento, nonostante sia prigioniera in una cella, ben accompagnata, ovviamente. La sua vita ha un passato oscuro – con rare schegge di luce vetrata – e quanto al futuro… Ebbene, niente è impossibile nella vita di questa novizia non cattolica e non ortodossa. Diciamo che la sua castità è un segreto molto mal custodito e quanto alla Messa, quello che sa, lo sa sulla punta della lingua. Entra corpo e spirito nella storia di In the Flesh, ma sappi che la suora Severa ne ha un terzo, inconfessabile, che appartiene al quinto dell'inferno.

In The Flesh è un caso serio, più adulto della sua compagna Hot Lips. Al naso mostra frutta matura e una certa complessità. È invecchiato in botti, che hanno lasciato segni sul corpo e un aroma finale di spezie. In bocca presenta un tannino intenso, ma equilibrato in concentrazione e grazia. In The Flesh è stato scritto per evolversi bene in bottiglia e non perdere mai il suo sapore nei piatti di selvaggina.